“Basta rispondere ad una Pec con l’iban”. Doveva essere un trionfo di efficienza e semplicità, invece il Bonus Piemonte, tra categorie escluse e intrighi burocratici, si sta trasformando nell’ennesima figuraccia della giunta Cirio.
Commercianti e artigiani dovranno districarsi fra adempimenti formali e identità digitali obbligatorie. Infatti migliaia di imprese hanno già deciso di rivolgersi a commercialisti e professionisti, perdendo così tempo e denaro.
Sui social e con la solita propaganda, Lega e giunta Cirio hanno sbeffeggiato a prescindere il contributo Inps ma hanno dimostrato di non saper far meglio anche alla luce delle tante esclusioni che il provvedimento del governo ha invece scongiurato.
Imprenditori e liberi professionisti hanno bisogno di tutto fuorché di scalare l’ennesima montagna di burocrazia. Mentre le attività escluse dal bonus stanno facendo sentire la propria voce, come anche le associazioni di categoria, la Giunta regionale farebbe bene a chiedere scusa e semplificare subito l’iter per l’accesso ai bonus.
Sarah Disabato, Consigliera Regionale M5S Piemonte