C’è un limite a tutto, anche all’ipocrita propaganda dell’assessore Marrone sul corpo delle donne. Per raccattare il voto di qualche estremista è disposto a mettere in discussione una legge nazionale scatenando l’ennesimo braccio di ferro con il Governo in un momento delicato per il Piemonte e l’intero Paese.
Marrone in questo modo se ne frega di tutte le donne che, la maggior parte delle volte, con estrema sofferenza, decidono di ricorrere alla pratica dell’aborto. Se ne frega dei loro diritti, delle loro storie, dei loro percorsi di vita e della loro autodeterminazione. Oggi rilancia con una proposta medievale che limiterebbe, fortemente, il ricorso alla pillola abortiva.
Cirio prenda subito le distanze dalle parole gravi, quanto pericolose, di Marrone. Le donne devono sapere che in Piemonte non troveranno nulla di diverso, rispetto alle altre regioni italiane, e che la disinformazione di Marrone sarà presto contrastata in aula, nelle piazze ed in ogni sede.
Tutte noi abbiamo il diritto di godere pienamente dei nostri diritti, senza che ci sia qualcuno che, da un giorno all’altro, se ne esca con progetti pericolosi.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte