Piena solidarietà alle/agli insegnanti, alle famiglie e soprattutto alle studentesse e agli studenti di Rivoli (TO) a cui la Lega vorrebbe negare la possibilità di comprendere quanto sia importante vivere in una società basata sul rispetto delle differenze, libera da ogni forma d’odio.
L’atto presentato dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio Comunale a Rivoli è grave e mira a creare consenso intorno a posizioni altamente discriminatorie. La “teoria Gender”, così come descritta dal centrodestra, non esiste, tantomeno viene insegnata.
Col provvedimento in questione inoltre l’amministrazione vorrebbe vigilare sui programmi scolastici e sulle attività svolte in aula dalle/dagli insegnanti.
Inaccettabili anche le insinuazioni che gli esponenti leghisti rivolgono al personale docente di Rivoli che, a loro dire, potrebbe “condizionare e inculcare, nelle delicate menti dei bambini, dei concetti che null’altro possono fare se non confondere e ingenerare delle insicurezze sulla loro identità più profonda…”. Una posizione folle ed altamente offensiva.
Questo provvedimento, approvato dal Consiglio comunale, non solo mina l’articolo 33 della Costituzione in cui si riconosce il libero insegnamento, ma mette a rischio tutti quei provvedimenti contro le discriminazioni, il bullismo e i crimini d’odio.
Non spetta alla politica giudicare moralmente, ma spetta alla politica rimuovere le disuguaglianze e promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione.
Dal momento che riteniamo inaccettabile questo atteggiamento inquisitorio nei confronti dei docenti, chiediamo all’assessora regionale Chiorino di prendere ufficialmente le distanze da questo atto.