Quanto scritto dal Presidente del Parco Alpi Cozie, Mario Deidier, in una lettera inviata al Parco Alpi Marittime e divulgata da alcune testate locali, offende non soltanto gli operatori e le operatrici impegnati/e nell’ambito del Progetto Life WolfAlps, ma lede anche l’immagine degli enti di gestione delle aree protette e degli enti pubblici che partecipano a quel progetto.
Il presidente inoltre pare ignorare che i fondi life natura sono specificatamente previsti dall’UE per la tutela della biodiversità. La nuova edizione del progetto, ora in corso, ha peraltro modificato la vision complessiva comprendendo un focus specifico relativo alla convivenza con l’uomo nelle aree ripopolate naturalmente dai lupi.
“Il Presidente, fresco di nomina da parte della Giunta regionale, con dichiarazioni imbarazzanti e provocatorie, a tratti antiscientifiche, ha messo in cattiva luce una molteplicità di enti pubblici. Per questo motivo invitiamo l’Assessore con delega ai Parchi, Fabio Carosso, a venire a riferire in merito a questa vicenda in Commissione ambiente” dichiara la Consigliera regionale Sarah Disabato.
“E’ fondamentale ricordare che i progetti WolfAlps hanno validità scientifica riconosciuta a livello internazionale e tali affermazioni offensive ricadono anche sull’immagine della commissione europea e su tutti i partner di progetto. Per tale motivo ritengo che la questione debba essere chiarita in seno alla comunità del Parco delle Alpi Cozie e con tutte le istruzioni coinvolte anche nelle nuove edizioni del progetto WolfAlps, come la Città Metropolitana di Torino, partner attivo del progetto” dichiara la prof.ssa Barbara Azzarà, consigliera con delega ai parchi e aree protette , della città metropolitana di Torino.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte
Barbara Azzarà, Consigliera Città Metropolitana con delega Parchi, Aree protette