Siamo riusciti a limitare i danni prodotti dal disegno di legge sulla medicina territoriale presentato dalla Giunta. Nella stesura originaria si prevedeva il finanziamento della legge attraverso il taglio di 10 milioni al trasporto pubblico locale del Piemonte. Attraverso un lungo lavoro in commissione, abbiamo ridotto il taglio di 2 milioni. Resta comunque ancora molto da fare, pensiamo non sia percorribile la strada di finanziare il provvedimento con soldi sottratti al TPL piemontese, soprattutto in questo periodo in cui le corse dei mezzi andrebbero aumentate e non certo ridotte per garantire la sicurezza a tutti.
Permangono inoltre molte lacune nel disegno di legge. Un testo che non introduce alcun elemento di novità e con scarse ricadute sui servizi erogati sul territorio.
Fermo restando le nostra posizione favorevole sull’incentivo da parte della Regione delle forme associative tra medici di medicina generale, ci saremmo augurati un testo di più ampie vedute.
Per migliorare i servizi esiste una sola via da percorrere, quella del potenziamento della rete territoriale in tutte le sue componenti migliorando la sinergia tra medici di medicina generale e specialisti, con l’obiettivo di alleggerire gli ospedali ed ottenere un conseguente risparmio sulla spesa sanitaria.
Sean Sacco, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Consigliere regionale M5S Piemonte