Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno bocciato l’Ordine del Giorno “Contrasto ad ogni forma di discriminazione” presentato in Consiglio regionale a prima firma Disabato.
Il testo prevedeva, semplicemente, l’impegno a finanziare la Legge regionale 5/2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” ed il sostegno alle leggi nazionali in materia di contrasto alla violenza, alle discriminazioni e ai crimini d’odio legati al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Dai banchi della maggioranza sono giunte irricevibili proposte di modifica che avrebbero depotenziato gli impegni. Atteggiamento analogo si registra spesso in sede di discussione degli atti proposti dalle minoranze. Su temi così importanti pensiamo non si debba scendere a compromessi.
Non è bastato ricordare ai consiglieri di maggioranza che i fatti e gli atti discriminatori rappresentano una violazione dei diritti umani, nonché un ostacolo al principio di uguaglianza e di piena autodeterminazione. Non è bastato citare i numeri delle persone vittime di violenza e crimini d’odio. Non è bastato nemmeno leggere durante la seduta del Consiglio le testimonianze dirette di chi ha subìto violenza sulla propria pelle, come quelle pubblicate dal movimento “Break the Silence” sui propri canali social.
Oggi, purtroppo, si è scritta una triste pagina per il Consiglio regionale del Piemonte. Da parte nostra continueremo a lavorare, con coerenza, affinché la Regione preveda risorse adeguate e azioni decise, volte a contrastare questi fenomeni, a partire dalla prossima discussione sul bilancio regionale.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte