La Regione intende veramente acquistare, in modo autonomo, sul mercato internazionale, vaccini anti covid per le aziende del Piemonte? E’ quanto abbiamo chiesto attraverso un’interrogazione in Consiglio regionale, chiedendo conto delle dichiarazioni del presidente Cirio. La risposta è arrivata dall’assessore alla Sanità Icardi, cui è toccato leggere (tra non pochi imbarazzi) la lettera di risposta di Cirio.
Ebbene, il presidente della Regione Piemonte ha confermato l’intenzione di incaricare la società di committenza regionale, Scr, nella ricerca di vaccini sul mercato. Il tutto messo nero su bianco con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Draghi.
Una scelta, a nostro avviso, molto rischiosa, soprattutto per le imprese, e piena di incognite. E’ notizia di questi giorni l’avvio di un’indagine a Milano, con l’apertura di un fascicolo per frode nell’esercizio del commercio contro ignoti. Anche la procura di Perugia sta procedendo con i NAS alla ricerca di informazioni e documentazione in merito ad episodi analoghi.
In questo momento il rischio di incappare in truffe o successivi contenziosi è decisamente alto, sia per i soggetti privati che per le amministrazioni pubbliche e lo ha reso noto anche l’Unione europea. Le stesse aziende produttrici di vaccini smentiscono l’esistenza di un mercato parallelo, riferendo che i contratti vengono posti in essere esclusivamente con i governi nazionali.
L’imbarazzo dell’assessore alla Sanità Icardi, nel leggere la missiva di Cirio, ci conforta sul fatto che probabilmente non siamo i soli in Piemonte a giudicare questa prospettiva molto rischiosa.
Qui il video del question time con relativa risposta → https://fb.watch/3QSUBmaN8M/
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte