Parchi ed aree protette, ecco la “cura” della Giunta Cirio. Sono previsti tagli netti a tutti i capitoli riguardanti le oasi naturalistiche della nostra Regione. Le sforbiciate passano dal 10% al 50% nel bilancio di previsione, in particolare sui capitoli della tutela della biodiversità e dell’ordinario funzionamento delle aree protette.
Sul capitolo riguardante in risarcimento danni da fauna selvatica vengono stanziati 300 mila euro, di certo insufficienti per fronteggiare le perdite riportate da chi coltiva ed alleva all’interno delle aree protette. Il tema della prevenzione dei danni non è stato menzionato; nel 2020 è stato approvato un nostro atto di indirizzo che impegnava la Giunta regionale a sperimentare metodi di dissuasione innovativi e non cruenti, al fine di ridurre i danni alle colture e gli incidenti stradali. Ad oggi non vi è stata attuazione.
In conclusione, da questo bilancio previsionale, non traspare in alcun modo l’intento sbandierato all’insediamento di Assessore e Giunta, ovvero lo sviluppo e la valorizzazione delle Aree Naturali protette.
Questi Enti continuano a sopravvivere grazie alla capacità, alcuni più di altri, di realizzare progetti ed attrarre finanziamenti europei (ad esempio l’ottimo Life Wolfalps). Ad oggi purtroppo oltre ai tagli lineari tocca assistere anche alle calunnie nei confronti di questi Enti virtuosi. Penso, ad esempio, a quando rappresentanti nelle istituzioni si permettono di affermare, con la tacita presenza dell’Assessore regionale, che i dati di alcuni progetti sono falsi senza portare alcuna prova a sostegno di queste gravi accuse.
L’assessore Carosso dovrebbe, al contrario, difendere i vertici delle Aree naturali protette e scongiurare i tagli alla gestione ordinaria. Quando il provvedimento approderà in Consiglio regionale presenteremo numerosi emendamenti per ripristinare il corretto sostegno alle oasi naturalistiche del nostro Piemonte.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte