Adesso Salvini si scaglia anche contro il Liceo Cavour di Torino, eccellenza scolastica del capoluogo, “colpevole” di aver scelto comunicazioni inclusive, inserendo nel proprio regolamento il principio di non discriminazione basato sul genere. È solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di ingerenze della Lega nel mondo della scuola, pensiamo ad esempio alle continue battaglie, con mozioni e atti di indirizzo su fantasiose teorie gender. La scelta del Cavour andrebbe presa a modello, non certo demonizzata. La Lega e il centrodestra tengano lontana la macchina del fango e la propaganda dell’odio dai luoghi dell’istruzione e della cultura. E imparino dalle giovani generazioni la cultura del rispetto e dell’inclusione.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte