Una legge per rendere gratuito in Regione Piemonte il tatuaggio medicale del complesso areola-capezzolo per le donne operate di tumore al seno. E’ uno degli obiettivi della proposta di legge sul riconoscimento dell’attività di tatuaggio e dermopigmentazione, che ho depositato in questi giorni in Consiglio regionale del Piemonte per ricordare, con un atto concreto, la ricorrenza dell’8 marzo.
La norma nazionale riconosce questo servizio attraverso i Lea, i livelli essenziali di assistenza, ma la Regione Piemonte non l’ha ancora recepito. Eppure si tratta di un beneficio rilevante per ridurre il disagio psicologico e riparare esteticamente gli esiti di interventi chirurgici delle persone sottoposte ad asportazione e ricostruzione dell’areola mammaria. Una sorta di nuova rinascita, per cancellare i segni di una brutta malattia.
La legge permetterà di disciplinare questa prestazione e di regolamentare l’attività di tatuaggio, un settore in piena crescita soprattutto nella nostra regione, permettendo al contempo alle donne di rivolgersi a professionisti qualificati e riconosciuti.
Questa proposta è nata con il fondamentale contributo e sostegno di diverse associazioni. Ora la palla passa alla politica regionale, l’auspicio è di un’ampia e rapida convergenza da parte dell’intero Consiglio regionale su questa importante proposta.
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte