Maxi allevamento di Ternavasso, nel comune di Poirino, la Regione
Piemonte recita il ruolo di Ponzio Pilato. Oggi abbiamo portato il caso
in Consiglio regionale, attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta
con la speranza di conoscere l’orientamento dell’esecutivo su un
progetto così impattante.
Da parte dell’assessore all’ambiente Marnati abbiamo ottenuto invece una
risposta in pieno stile burocratese, nella quale non emerge alcuna
prospettiva sul ruolo della Regione Piemonte in questa vicenda.
L’assessorato si è limitato a ricordare che il progetto è sottoposto a
Valutazione di Impatto Ambientale e all’Autorizzazione integrata
ambientale, oltre a ricordare che l’istruttoria dovrà tenere conto delle
nuove linee guida regionali sulle emissioni in atmosfera provenienti da
attività ad impatto odorigeno.
Siamo piuttosto delusi da questo atteggiamento pilatesco della Giunta
Cirio, sempre pronta a celebrare, a parole, le eccellenze del territorio
ma immobile quando vengono messe in pericolo come avviene in questo
caso.
Stiamo parlando di un allevamento di circa 8 mila capi, che prevede 4
stalle da 160 metri, 2 vasche di 40 metri per le deiezioni ed un consumo
idrico stimato di 30 milioni di litri all’anno. Il tutto a due passi da
importanti realtà imprenditoriali della zona, nei pressi del sito
d’interesse comunitario “Stagni di Poirino – Favari”, ad esegua distanza
dal territorio UNESCO del Roero, e nel cuore del territorio del
Distretto del cibo chierese – carmagnolese riconosciuto dalla Regione
Piemonte.
Insomma, un progetto insostenibile sotto ogni profilo, sia ambientale
che per quanto riguarda il benessere animale. Per questo motivo
continueremo la battaglia per fermarlo insieme alle realtà del
territorio costituitesi in comitato.
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte