DISABATO (M5S): “PARCO DEL MEISINO, NO A PROGETTI DI RECUPERO IMPATTANTI. È FONDAMENTALE TUTELARE UNO DEI POLMONI VERDI PRINCIPALI DI TORINO”

Ieri, con un’interrogazione, abbiamo sollevato in Consiglio regionale il caso del Parco del Meisino, un’area verde di grande importanza naturalistica per il Piemonte che l’Amministrazione comunale torinese vorrebbe trasformare in “Parco dello sport e dell’educazione ambientale”. Un progetto, finanziato con 11,5 milioni di euro del Pnrr, che devasterebbe un’area che andrebbe invece tutelata, vista la sua importanza per la protezione e la conservazione dell’avifauna e per la libera fruizione pubblica. L’amministrazione vuole utilizzare il parco per attività di ciclocross, mountain bike, pump track, skiroll, biathlon, nordic ski (pista sintetica), arrampicata, sportiva (lead e boulder), cricket e fitwalking cross. Tutte attività fortemente impattanti. Contro il progetto si sono già fatti sentire i cittadini torinesi, con una petizione che ha raccolto oltre 6000 firme per preservare il parco. Anche l’Ente Parco ha evidenziato le criticità e la non compatibilità con il piano d’area. L’Assessore Carosso, in Consiglio regionale, ha parlato di un nuovo progetto in fase di valutazione, di cui attendiamo traccia. Il Movimento 5 Stelle non è contrario ad un recupero dell’area, ma è fondamentale pensare ad un progetto molto meno invasivo, che preveda la realizzazione di un Centro di educazione ambientale all’interno dell’ex Galoppatoio e il recupero dei manufatti già presenti. Abbiamo chiesto alla Giunta Cirio di aprire un tavolo tecnico per delineare il futuro del parco, con il coinvolgimento fattivo delle associazioni ambientaliste. Non possiamo stare a guardare mentre si rischia di deturpare uno dei principali polmoni verdi di Torino.

Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte

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