Il Giardino Botanico Rea non chiuderà definitivamente. Oggi, in Consiglio regionale, abbiamo ottenuto dalla Giunta Cirio rassicurazioni sul futuro dell’area, situata in Val Sangone. Il Giardino – nato a scopo didattico per favorire la conoscenza e scongiurare l’estinzione di piante particolarmente rare nel mondo vegetale – è un patrimonio di grande importanza per la nostra Regione e vanta un’enorme varietà di piante (circa 2.500 specie) provenienti dal Piemonte, dall’Italia e da tutto il mondo. L’area rimarrà purtroppo chiusa dal 1° maggio. Per noi la priorità è quella di riaprire il prima possibile e solleciteremo la Giunta Cirio affinché questo accada.
L’Assessore Tronzano ha chiarito che presto verranno affidati i lavori di riqualificazione e adeguamento normativo dell’area, fondamentali per continuare a fruire del Giardino Botanico. Si aprirà inoltre una manifestazione di interesse per l’affidamento della manutenzione delle aree a verde e delle zone esterne incluse nell’Orto Botanico e per le attività di gestione della struttura. Una primo passo per garantire l’apertura al pubblico per un periodo di 18 mesi, al quale seguirà una ulteriore procedura di affidamento di più ampia durata per permettere di gestire al meglio l’area.
Vigileremo affinché le promesse della Giunta Cirio non rimangano tali. Il Giardino Botanico Rea è un bene prezioso di cui dobbiamo tutti avere cura.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte