Bertola – Disabato – Martinetti (M5S): “No al consumo di suolo boschivo per il crossodromo di Castagnole Monferrato. Si individui un sito meno impattante”.

Quaranta ettari di bosco a destinazione agricola e boschiva con un consumo di suolo pari a 78mila metri quadri potranno venire sacrificati per l’impattante crossodromo di Castagnole Monferrato.

Se il progetto venisse realizzato si andrebbe infatti a deturpare definitivamente un territorio pregiato e ricco di biodiversità, vocato al vitivinicolo e che fornisce servizi ecosistemici insostituibili. 

Per questa ragione ci uniamo al comitato ed ai cittadini che guidano la protesta contro un’opera contraria ad uno sviluppo armonico del territorio e che non porterebbe alcun vantaggio  economico significativo alle aree circostanti. Senza contare le ripercussioni negative sull’ambiente sulla salute dei cittadini che popolano la zona circostante, come confermato sia dall’Asl di Asti che dall’Arpa. 

Esistono infatti già 29 impianti di Motocross in Piemonte e in un raggio di 50 Km da Castagnole sono presenti 10 impianti più un undicesimo in costruzione a Felizzano. Neanche la Lombardia può vantare una rete simile. 

La normativa regionale individua fra le finalità della legge sulla Tutela ed uso del territorio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale in genere e, in particolare modo, dei beni ambientali, paesaggistici e culturali evitando ogni ulteriore consumo del suolo.

In attesa della Conferenza dei Servizi che dovrà chiarire ulteriori aspetti tecnici e normativi, chiediamo alla Regione di prendersi la responsabilità di pianificare il territorio secondo le finalità descritte dalla legge senza ulteriore consumo indiscriminato di suolo e individuando appositi siti ben più adatti ad ospitare impianti tanto invasivi per il territorio. 

 

Giorgio Bertola, Consigliere Regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Consigliere Regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere Regionale M5S Piemonte

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