“Prima di sparare, pensa”. Non è solo il ritornello di una fortunata canzone, ma anche l’invito che rivolgiamo ad alcuni membri della maggioranza in Regione che vorrebbero permettere l’abbattimento dei lupi. Una posizione assurda che va contro specifiche norme nazionali e comunitarie. E’ quanto abbiamo ribadito oggi, in occasione del sopralluogo del Consiglio regionale presso il centro faunistico “Uomini e Lupi” di Entracque (CN).
I naturali problemi causati dal ritorno del lupo sull’arco alpino sono gestibili attraverso un adeguato progetto di prevenzione, che preveda ad esempio apposite strutture per proteggere gli animali da allevamento e l’utilizzo di cani da guardiania.
E’ inoltre necessario velocizzare l’iter burocratico dei risarcimenti per chi subisce danni in seguito agli attacchi. Su questo fronte siamo pronti a confrontarci dando il nostro contributo e vorremmo vedere l’altra velocità promessa e sbandierata dal presidente Cirio ma, fino ad ora, rimasta solo un vuoto slogan elettorale. Serve un percorso serio per tutelare, da una parte, i legittimi interessi degli allevatori e dall’altra un animale splendido, simbolo della biodiversità delle nostre Alpi e di grande interesse sotto il profilo turistico come ci insegna l’esperienza del centro di Entracque.
Dare il via libera alle doppiette, come vorrebbe una parte della maggioranza a trazione leghista, sarebbe illegittimo oltre che un danno non indifferente all’ecosistema. Il confronto di oggi con i tecnici del progetto Life Wolfalps è stata un’occasione utile per approfondire e conoscere il tema, sono sicura che molti consiglieri regionali avranno maturato una nuova consapevolezza.
Sarah Disabato, Consigliere regionale M5S Piemonte