Si darà piena attuazione al mio atto di indirizzo, approvato oggi in Consiglio Regionale, per dare supporto agli enti locali nella progettazione di opere e interventi di prevenzione al dissesto idrogeologico.
I fondi ci sono, il Piano Stralcio del Ministro Costa ha già stanziato 315 milioni, ma come evidenziato dalla Corte dei Conti nel novembre del 2019 le risorse talvolta rimangono ferme perché le pratiche e la burocrazia risultano gravose, soprattutto per i comuni più piccoli, che trovano difficoltà nel portare a compimento gli iter previsti dalla normativa e ad accedere ai finanziamenti.
I drammatici fatti di questi giorni hanno quindi fatto emergere le criticità di un sistema troppo lento e farraginoso a cui il Ministero dell’Ambiente ha recentemente messo dato un segnale istituendo una task force per attivare una collaborazione costante con le Regioni e gli enti locali affinché i progetti presentati diventino cantierabili. Ma ora è necessario che anche la Regione faccia la propria parte come ha sottolineato l’assessore Gabusi in risposta ad una mia interrogazione sul tema.
L’atto politico a mia prima firma approvato oggi in Aula, impegnerà la giunta regionale a supportare gli enti locali tramite l’attivazione degli uffici regionali. Inoltre a tal fine varrà prevista, compatibilmente con le risorse a bilancio, l’implementazione dell’organico degli uffici regionali, della Città metropolitana e delle provincie.
Il territorio ha bisogno degli interventi di messa in sicurezza e i Sindaci e i Comuni non vanno lasciati soli. Non possiamo più inseguire costantemente l’emergenza ma dobbiamo prevenire e prenderci cura del Piemonte.