Il progetto del Parco della Salute di Torino è “inadeguato” secondo gli ordini professionali di Medici ed infermieri ed i sindacati medici. Una posizione articolata, messa nero su bianco attraverso una lettera inviata all’assessorato alla Sanità del Piemonte.
Adesso Icardi e Cirio non possono chiudere occhi ed orecchie di fronte ad una presa di posizione così netta, espressa dalla quasi totalità degli operatori della sanità piemontese. Allo stesso modo anche il Partito Democratico non può tacere per sempre ed arroccarsi ai dogmi risalenti al mandato Chiamparino. Il progetto era inadeguato allora, e lo è ancora di più oggi dopo la pandemia.
Posti letto ridotti e limitata possibilità di espandere la struttura sono solo alcuni aspetti sui quali sarebbe stato necessario aprire un dibattito pubblico, così come chiesto a più riprese dal Movimento 5 Stelle in questa legislatura regionale ed in quella precedente. Purtroppo, però, abbiamo assistito allo stesso muro di gomma trasversale, in piena continuità tra centrodestra e centrosinistra che si sono opposti all’introduzione di questo fondamentale strumento di partecipazione. E questi sono i risultati. E’ arrivato il momento di ascoltare chi lavora nel mondo della sanità, e progettare insieme un pezzo importante del futuro della sanità piemontese.
Sean Sacco, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte