Bene il via libera della Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale alla richiesta dei ragazzi di Exctinction Rebellion per una seduta dell’assemblea regionale dedicata ai cambiamenti climatici.Un risultato importante, raggiunto grazie alla testardaggine dell’attivista Ruggero Reina, in sciopero della fame da 9 giorni, ed alle reiterate richieste presentate dalle opposizioni.
La seduta, la cui data è ipotizzata per il 21 febbraio, sarà un’importante occasione per affrontare seriamente il tema del cambiamento climatico nella nostra regione. Per questo motivo ho chiesto di allargare l’intervento a tecnici di università, Regione e enti strumentali della Regione, oltre che ad associazioni e movimenti ambientali, in modo che il dibattito parta con dati e presupposti scientifici e non ideologici.
A luglio si è tenuto in Piemonte il tavolo tecnico sugli impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità, al termine del quale è stato prodotto un documento destinato ai decisori politici. Crediamo dunque che tali esiti debbano essere portati all’attenzione del Consiglio regionale, affinché i consiglieri possano prendere coscienza dei gravi effetti apportati dai cambiamenti climatici. Il Piemonte è un hotspot di biodiversità: è la prima regione a livello italiano, che a sua volta è la prima nazione a livello europeo.
La difesa della diversità biologica, il contrasto ai cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente rappresentano priorità assolute per la nostra Regione. E la convocazione di una seduta straordinaria è un primo, piccolo, segnale di attenzione che va nella giusta direzione.

Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte
Sean Sacco, Capogruppo regionale M5S Piemonte