Ancora una volta Fratelli d’Italia, fregandosene dei diritti delle donne, decide di dettare l’agenda antiabortista, con l’intento di esportare le politiche piemontesi in tutta Italia. Come riportato dai giornali, l’Assessore Maurizio Marrone prenderà parte ad un convegno organizzato dai Pro Vita nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte. Un evento al quale parteciperà una dottoressa sospesa dall’Ordine dei Medici per le sue posizioni No Vax e condannata per diffamazione per aver offeso circoli e associazioni Lgbtq+, arrivando a dire che i gay “sono da curare”. 

La linea di Fratelli d’Italia è chiara, ed è aberrante. Non bastavano i 400mila euro regalati qualche mese fa alle associazioni antiabortiste, soldi camuffati da aiuti per le donne che scelgono di abortire per problemi economici. Una misura dannosa e discriminatoria, stigmatizzata con sdegno dai giornali di tutto il mondo, e che peraltro va a corredare la scelta, sempre di Fdi, di aprire le porte dei consultori alle associazioni sopracitate. 

Adesso dovremmo anche stare a guardare mentre, nelle sale della Regione, l’Assessore Marrone si prende gioco della scienza e dei diritti delle donne. 

Il Presidente Cirio prenda immediatamente le distanze dal convegno Pro Vita e abbia il coraggio di annullarlo. Il Movimento 5 Stelle, in caso contrario, è pronto a scendere in piazza. 

Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte