Piangiamo morti, infortuni e incidenti sul lavoro ma non facciamo abbastanza per evitarli. Questa mattina abbiamo audito in Regione gli SPreSAL delle Asl piemontesi, l’Ispettorato del lavoro e l’Inail. Un momento di fondamentale importanza per approfondire l’applicazione delle norme in materia di prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro. Il quadro emerso non lascia spazio a dubbi e non è rassicurante. A preoccuparci è la carenza di personale, in primis per quanto riguarda i tecnici della prevenzione e i medici dello SPreSAL, figure fondamentali per garantire la sicurezza sul lavoro e prevenire incidenti, infortuni e morti ma che sono portate a preferire impieghi meno gravosi e più remunerativi. Qui sta la questione. La Regione dev’essere in grado di incentivare i professionisti, dal punto di vista economico e lavorativo, a prendere parte ai concorsi. E, al contempo, investire sulla formazione, tema sul quale la Regione ha smesso di fare da regia. La carenza di organico si ripercuote non solo su vigilanza e controllo, ma di conseguenza anche sulle rilevazioni dei numeri delle malattie professionali, rischiano di essere sottodimensionati. A tal proposito, occorre intervenire anche per rafforzare i servizi ospedalieri legati alla medicina del lavoro. Se la Regione vuole veramente prevenire quello che ormai si è trasformato in un dramma strutturale, investa su prevenzione, salute e sicurezza. Non possiamo voltarci e fare finta di nulla quando ad essere in gioco è la salute dei lavoratori.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte