Alle elezioni dell’8 e 9 giugno il Piemonte si giocherà il suo futuro. È con questa consapevolezza che ho accettato di candidarmi a presidente della Regione per il Movimento 5 Stelle, ben conscia di quanto sia grande, soprattutto oggi, la responsabilità di governare. Non sarò sola. Al mio fianco ho una squadra di centinaia di persone che hanno condiviso con me il percorso in politica fin dai tempi del Consiglio comunale di Collegno e, successivamente, del Consiglio regionale. Ho sempre creduto nel lavoro di squadra, ho sempre creduto nelle persone, nel loro impegno, nella loro passione. Ho sempre creduto nell’importanza dei loro valori, dei loro ideali, delle loro idee. Idee con le quali ci candidiamo a cambiare volto al Piemonte, per proporre un’alternativa a decenni di governo di Centrosinistra e di Centrodestra, due facce della stessa medaglia.
Al centro della nostra azione politica ci sarà una parola chiave: diritti. Diritti che spesso in questa Regione non vengono tutelati e garantiti, a partire dal diritto alla salute. Il Movimento 5 Stelle varerà un vero e proprio piano di rilancio della sanità pubblica dopo anni di gestione alla giornata. Il Centrodestra e il Centrosinistra hanno svenduto la sanità al privato e l’edilizia sanitaria è un esempio eclatante, con i progetti di partenariato pubblico privato per finanziare la realizzazione dei nuovi ospedali. Per il M5S gli ospedali vanno costruiti con fondi pubblici. Sul diritto alla salute le priorità sono chiare: stop al ricorso alle cooperative di gettonisti, fuori i privati dalla sanità pubblica, reinternalizzare i servizi, abbattere le liste d’attesa.
Sul diritto al lavoro dobbiamo prenderci carico della situazione drammatica che si sta verificando nella nostra Regione, con le tante crisi aziendali che abbiamo seguito e continueremo a seguire. Da un lato dobbiamo richiamare le imprese alla loro responsabilità sociale nei confronti di lavoratrici e lavoratori, dall’altro dobbiamo garantire un sostegno alle famiglie che hanno al loro interno persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, integrando il reddito con sostegni economici concreti. La transizione ecologica, da questo punto di vista, sarà una sfida importante che ci permetterà di attrarre nuovi investimenti per creare posti di lavoro.
Il diritto allo studio e l’istruzione non vanno dimenticati ma devono essere una priorità per chi governa. Le borse di studio vanno erogate senza ritardi ed i voucher scuola vanno garantiti a tutti coloro che ne hanno diritto.

Dobbiamo investire davvero nelle nuove generazioni, non solo a parole. Per quanto riguarda il welfare, il M5S è al fianco delle persone più fragili. Siamo vicini a quelle famiglie che hanno persone non autosufficienti a carico e che attendono da tempo l’inserimento in una struttura assistenziale. Sarà necessario implementare le risorse economiche per rispondere alle esigenze delle famiglie piemontesi, anche a fronte del fatto che il bisogno di cure aumenterà esponenzialmente nei prossimi anni.
L’ambiente è un’altra nostra priorità. Oltre al tema della transizione ecologica, al quale ho già fatto riferimento, riteniamo fondamentale la tutela dell’ambiente e del territorio, la lotta all’inquinamento e gli investimenti sui trasporti pubblici locali, che in questi anni sono mancati. Pendolari e studenti devono avere a disposizione un servizio di trasporto capace di disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati, importanti fonti di inquinamento.

Le cose da fare sono tante. Il programma elettorale – nato dal lungo confronto con gli iscritti, con le associazioni, con i sindacati, con i professionisti di ogni settore, con chi vive ogni giorno la realtà delle nostre splendide terre – sarà il faro della nostra azione politica.
Durante questa legislatura Cirio ha portato avanti una campagna elettorale permanente. Si è speso per le inaugurazioni in pompa magna, invece che dedicarsi a lavorare per garantire i servizi pubblici.
L’abbiamo detto: noi siamo altro. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo avuto l’onere e l’onore di governare a livello nazionale e nei Comuni con amministratori validi come Chiara Appendino e Roberto Falcone, a cui va il nostro ricordo.
Ciò che chiedo a voi, Cittadine e Cittadini piemontesi, è fiducia. Fiducia nel cambiamento. Perché, dopo anni di malgoverno, il Piemonte merita un’alternativa per tornare a credere nel futuro. Quell’alternativa è il Movimento 5 Stelle.